BONUS SUD PROROGA PER TUTTO IL 2023

L’agevolazione consiste in un credito d’imposta riconosciuto alle imprese che effettuano investimenti in beni strumentali nel Mezzogiorno d’Italia

La Legge n° 234/2021, Legge di bilancio 2022, interviene sul credito d’imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno, c.d. bonus sud, adeguando la normativa alla nuova Carta degli aiuti a finalità regionale 2022-2027 per la quale l’Italia ha già ottenuto l’approvazione dell’Unione Europea.

In tal modo, la proroga del bonus per tutto il 2022, già prevista dalla Legge di bilancio precedente, diviene pienamente operativa.

Il bonus investimenti al Sud

Il bonus investimenti al Sud è disciplinato dai commi 98-108 della Legge n° 208/2015, Legge di bilancio 2016.

L’agevolazione consiste in un credito d’imposta riconosciuto alle imprese che effettuano investimenti in beni strumentali nel Mezzogiorno d’Italia.

Il bonus Sud spetta nelle seguenti percentuali:

  • 45% per le piccole imprese (costi ammissibili 3 mln),
  • 30% per le medie (10 mln) e
  • 25 % per le grandi (15 mln).

Il bonus opera nella misura del 30, 20 e 10% rispettivamente per le piccole, medie e grandi imprese situate nelle regioni di Abruzzo e Molise.

Nelle Zone ZES, il il bonus è commisurato alla quota del costo complessivo dei beni acquisiti entro il 31 dicembre 2022. Nel limite massimo, per ciascun progetto di investimento, di 50 milioni di euro.

Le novità nella Legge di bilancio 2023

Ecco la sintesi delle misure previste in legge di bilancio 2023 a favore delle imprese localizzate nel Mezzogiorno d’Italia:

  • si proroga dal 31 dicembre 2022 al 31 dicembre 2023 il credito di imposta per investimenti (acquisto di beni strumentali nuovi, quali macchinari, impianti e attrezzature varie) destinati a strutture produttive nelle regioni del Mezzogiorno.
  • si provvede alla copertura degli oneri per il 2023, indicati in 1.467 milioni, posta a carico delle risorse del Fondo sviluppo e coesione (FSC) relativamente al ciclo di programmazione 2021-2027, fermo restando il complessivo criterio di ripartizione territoriale,
  • si estende all’esercizio 2023 il credito di imposta per investimenti in ricerca e sviluppo in favore delle imprese operanti nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia
  • si proroga dal 31 dicembre 2022 al 31 dicembre 2023 il credito di imposta per le spese documentate relative all’installazione e messa in funzione di impianti di compostaggio presso i centri agroalimentari presenti nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia e Sicilia, nel limite massimo di un milione di euro per l’anno 2024.

In parole semplici, anche per gli investimenti effettuati in Molise, varranno le seguenti percentuali di aiuto rafforzate:

  • 45% per le piccole imprese (costi ammissibili 3 mln),
  • 30% per le medie (10 mln) e
  • 25 % per le grandi (15 mln).

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